IL PERCORSO IN CASA ALLOGGIO

ACCOGLIENZA

L’accoglienza in Casa Alloggio ha inizio dalla richiesta di inserimento da parte delle ATS Territoriali, avviene attraverso una relazione sociale e clinica accompagnata dalla scheda AIDASS e dagli obiettivi che motivano l’inserimento in Casa Alloggio.

Successivamente avviene un colloquio conoscitivo della persona segnalata (in struttura o al domicilio o in ospedale, se impossibilitato a presentarsi) che viene fatto a cura del responsabile della Casa Alloggio con la presenza di eventuali suoi familiari e con il referente del servizio inviante. In questa occasione il richiedente avrà modo di prendere visione della struttura e del regolamento interno.

A seguito del colloquio il caso viene presentato all’equipe che valuta la disponibilità di accoglienza. Comprovata l’esistenza dei requisiti (psicologici, relazionali, burocratici) necessari all’ammissione, l’utente viene inserito nella lista d’attesa ed informato, al pari del servizio inviante, sulla tempistica relativa al suo inserimento nella struttura.

L’effettiva accoglienza dell’ospite è subordinata a:

  • Disponibilità del posto presso la Casa Alloggio

  • Valutazione di congruità da parte della Direzione della Casa Alloggio
  • Consenso dell’utente o chi ne esercita la potestà tutoria

  • Parere favorevole del medico responsabile dell’Unità Operativa Malattie Sessualmente Trasmesse dell’ATS di Monza e della Brianza

  • Impegno di spesa da parte dell’ATS di appartenenza dell’utente

  • Autorizzazione all’ammissione in struttura da parte dell’ATS di Monza e della Brianza

Gli ingressi vengono effettuati dal lunedì al giovedì al fine di garantire il trattamento farmacologico. L’accesso alla comunità è subordinato alla conoscenza e alla sottoscrizione, da parte dell’utente, di un contratto di accoglienza, in cui sono esplicitate le condizioni del suo accordo con la casa alloggio e della delibera sulla privacy.

I dati personali vengono inseriti sia nel registro presenze, sia in una cartella personale unitamente al modulo clinico, al fine da annotare momenti significativi, obiettivi, motivazioni, agiti particolari, visite e telefonate concordate, oltre alle informazioni relative allo svolgimento del programma.
I tempi di attesa per l’ingresso sono inferiori ai 10 giorni e subordinati al completamento dei colloqui di accoglienza e la produzione della documentazione necessaria.

Definito l’inserimento in Casa Alloggio viene esplicitato all’ospite, ai famigliari e a tutti coloro che partecipano al progetto il metodo di lavoro e le regole che vigono all’interno della Casa Alloggio. Il primo mese di inserimento in Casa Alloggio sarà di osservazione ed in questo periodo la persona accolta non potrà uscire dalla Casa Alloggio se non accompagnato dall’operatore.

Al termine del periodo di osservazione viene confermata la permanenza o meno della persona in Casa Alloggio e, condivise con lui le osservazioni dell’equipe, viene definito un primo progetto individualizzato, che si integra a quello iniziale (PAI) presentato dal Servizio Inviante, in cui vengono definiti il tempo di permanenza in Casa Alloggio, gli obiettivi a lungo termine e gli obiettivi a breve termine. A scadenza trimestrale vengono rivisti e confrontati, attraverso un colloquio individuale, e una riunione d’equipe i diversi obiettivi e viene aggiornata la scheda di progetto.

Condizioni indispensabili per la permanenza in Casa Alloggio è la compatibilità dell’ospite alla vita comunitaria che si concretizza:

  • accettazione di cura

  • nel rispetto di sé, degli altri ospiti e degli operatori;

  • nel rispetto dell’ambiente comunitario e degli oggetti appartenenti ad esso

  • nella volontaria adesione dell’ospite al programma formulato

  • all’accettazione del presente regolamento

PERMANENZA:

Ad ogni utente è attribuito un operatore di riferimento che deve garantire l’avanzamento del programma, la verifica degli obiettivi, la documentazione degli steps realizzati, lo svolgimento di momenti di valutazione, il mantenimento dei contatti con la famiglia ed i servizi sociosanitari.

La terapia farmacologica concordata con il medico di riferimento inviante viene somministrata giornalmente.

L’avanzamento nel programma terapeutico ed il raggiungimento degli obiettivi intermedi previsti sono costantemente monitorati in sede di riunione d’equipe.

Gli ospiti possono manifestare il proprio grado di soddisfazione per il programma o per la gestione della degenza al responsabile della struttura, o all’operatore di riferimento sia personalmente (incontri, riunioni) sia indirettamente, attraverso colloqui individuali

DIMISSIONI

Le dimissioni dalla struttura possono rappresentare il termine del programma o l’interruzione del programma.

Il termine del programma può verificarsi nel caso in cui le condizioni sanitarie  della persona abbiamo avuto un miglioramento tale da permettere il rientro in famiglia o in alloggio autonomo o l’inserimento in una struttura eguale o a minore grado assistenziale.

L’interruzione del programma o dimissioni anticipate dalla struttura possono essere effettuate nei seguenti casi:

  • introduzione e/o consumo di stupefacenti, alcool e psicofarmaci;
  • violenza verbale e/o fisica;
  • allontanamento ingiustificato della sede.

Prima di procedere all’espulsione la scelta viene stabilita dal responsabile della struttura e l’equipe allargata e vengono comunicate le motivazioni (con i limiti previsti dal diritto alla privacy), al servizio inviante ed, eventualmente, alla famiglia.